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Vetrate frangivento in condominio: occorre avvisare l’amministratore?

Quali accorgimenti adottare per l’installazione di vetrate frangivento

L'installazione di vetrate frangivento pieghevoli in un condominio può generare controversie, come dimostrato dalla recente sentenza del Tribunale di Milano n. 1574/2025. Nonostante le semplificazioni normative introdotte dal D.L. 115/2022 e successivamente modificate dal D.L. 69/2024 "Salva Casa", la giurisprudenza conferma che il decoro architettonico del palazzo e il rispetto del regolamento condominiale sono elementi fondamentali da considerare prima di procedere con modifiche strutturali.

Serve l’autorizzazione per installare vetrate frangivento?

L’art. 1122 c.c. stabilisce che ogni intervento sulle parti private che incida sulle parti comuni o alteri il decoro dell’edificio deve essere preventivamente comunicato all’amministratore di condominio. In caso di modifica rilevante, l’assemblea condominiale può opporsi, come avvenuto nel caso esaminato dal Tribunale di Milano.

Decoro architettonico e regolamento condominiale

L’installazione delle vetrate frangivento può alterare l’estetica del fabbricato, creando conflitti tra condomini. Anche se altri proprietari hanno realizzato interventi simili in passato, ciò non significa che nuove installazioni siano automaticamente legittime. Il Tribunale ha ribadito che ogni intervento va valutato singolarmente per verificare se viola le norme vigenti.

Cosa rischia chi installa vetrate senza autorizzazione?

Il rischio principale per il condomino che procede senza informare l’amministratore e in disaccordo con l’assemblea è la rimozione forzata delle vetrate a proprie spese, come stabilito nella sentenza n. 1574/2025. Inoltre, possono esserci altri tipi di conseguenze legali legate alla violazione delle norme edilizie.

Prima di agire, informati!

Se vuoi installare vetrate frangivento pieghevoli nel tuo appartamento, è fondamentale verificare il regolamento condominiale, comunicare con l’amministratore e, se necessario, ottenere il consenso dell’assemblea condominiale. Solo così potrai evitare spiacevoli controversie legali e spese inutili.

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