Please or Registrati to create posts and topics.

Videosorveglianza in condominio: serve l’autorizzazione del Garante della privacy?Norme e obblighi per l’installazione delle telecamere negli spazi comuni condominiali

L'installazione di telecamere  in un condominio e il rispetto delle indicazioni sulla privacy previste dal Garante solleva dubbi sulle autorizzazioni necessarie e sulla conformità alla normativa vigente. Serve l’autorizzazione del Garante della privacy per la videosorveglianza in condominio? Scopriamo cosa prevede la legge e quali sono gli obblighi per l’amministratore e i condomini.

Chi deve autorizzare l’installazione delle telecamere in condominio?

Non è necessaria l’autorizzazione preventiva del Garante della privacy per l’installazione di telecamere negli spazi comuni condominiali. Tuttavia, l’assemblea condominiale deve approvare la decisione con la maggioranza prevista dall’art. 1122-ter del Codice Civile. Il titolare del trattamento è il condominio stesso, spesso rappresentato dall’amministratore, che deve garantire il rispetto delle normative vigenti.

Quali regole bisogna rispettare per installare un sistema di videosorveglianza in condominio?

L’installazione di un impianto di videosorveglianza deve rispettare i principi di liceità, necessità e proporzionalità previsti dal GDPR. Il sistema deve essere utilizzato esclusivamente per finalità legittime, come la sicurezza dei condomini e la tutela dei beni comuni. Inoltre, le telecamere non possono riprendere spazi privati o pubblici al di fuori del condominio.

Quando è necessaria una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA)?

La DPIA è obbligatoria se il sistema di videosorveglianza comporta un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone. Questo accade, ad esempio, se le riprese includono aree sensibili o se i dati vengono trattati su larga scala.

Privacy: quali sono gli obblighi dell’amministratore di condominio?

L’amministratore di condominio deve garantire il rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali. Ciò include l’informazione chiara ai condomini mediante apposita segnaletica, la gestione sicura delle registrazioni e l’adozione di misure tecniche per evitare trattamenti illeciti.

Come segnalare la presenza di telecamere in condominio?

La legge impone di informare i condomini e i visitatori della presenza del sistema di videosorveglianza tramite cartelli ben visibili. L’informativa deve indicare chi è il responsabile del trattamento dei dati e per quanto tempo vengono conservate le registrazioni.

L’installazione di un sistema di videosorveglianza in condominio non richiede l’autorizzazione del Garante della privacy, ma deve rispettare le norme previste dal GDPR e dal Codice Civile. Autorizzazione alle telecamere in condominio significa ottenere il consenso dell’assemblea condominiale e adottare misure adeguate per garantire la tutela della privacy. Una corretta gestione del sistema in conformità alla normativa sulla videosorveglianza in condominio contribuisce alla sicurezza senza violare la protezione dei dati. Per evitare problemi legali, è fondamentale rispettare le regole e informare chiaramente tutti i soggetti coinvolti.

Per scoprire di più sulla privacy in ambito condominiale ed evitare di incorrere in sanzioni, scarica il nostro manuale gratuito con le 10 mosse da seguire per essere conforme alla normativa privacy in condominio: https://www.tutelacondomini.it/richiedi-il-manuale-di-tutela/

“Su TutelaCondomini.it, ogni articolo è frutto dell’esperienza e della ricerca di professionisti, senza l’uso di intelligenza artificiale.

Puntiamo su contenuti autentici e accurati per chi opera nel mondo condominiale, mettendo al centro la qualità e l’apporto umano.

 Anche se impegnativo, crediamo che l’esperienza e la sensibilità delle persone siano insostituibili per garantire informazioni utili e rilevanti per gli Amministratori di Condominio Professionisti.”